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Pubblicato il 8 novembre 2023

La Commissione presenta un nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali, comprendente 6 miliardi di € in sovvenzioni e prestiti, per accelerare la convergenza economica con l’UE

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La Commissione europea ha adottato oggi un nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali al fine di apportare alla regione alcuni dei vantaggi derivanti dall’adesione prima che questa avvenga, incentivare la crescita economica e accelerare la tanto necessaria convergenza socioeconomica. L’obiettivo dovrebbe essere quello di consentire ai partner di intensificare le riforme e gli investimenti per aumentare sensibilmente la velocità del processo di allargamento e la crescita delle loro economie. A tal fine è stato proposto un nuovo strumento per la riforma e la crescita per i Balcani occidentali, con una dotazione di 6 miliardi di €, per il periodo 2024-2027. I pagamenti saranno effettuati solo dopo l’attuazione delle riforme concordate.

Il nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali si fonda su quattro pilastri con le finalità descritte di seguito.

  1. Rafforzare l’integrazione economica con il mercato unico dell’Unione europea, a condizione che i Balcani occidentali si allineino alle norme del mercato unico e aprano i settori e le aree pertinenti contemporaneamente a tutti i paesi vicini, in linea con il mercato comune regionale. Si propongono sette azioni prioritarie:

1. libera circolazione delle merci

2. libera circolazione dei servizi e dei lavoratori

3. accesso all’area unica dei pagamenti in euro (SEPA)

4. agevolazione del trasporto su strada

5. integrazione e decarbonizzazione dei mercati dell’energia

6. mercato unico digitale
7. integrazione nelle catene di approvvigionamento industriali            

  1. Promuovere l’integrazione economica nei Balcani occidentali tramite il mercato comune regionale, basato sulle norme e sugli standard dell’UE, che potrebbe permettere un’espansione del 10 % delle economie della regione.
  2. Accelerare le riforme fondamentali, anche per quanto riguarda il gruppo di capitoli sulle questioni fondamentali, sostenere il percorso dei Balcani occidentali verso l’adesione all’UE e migliorare la crescita economica sostenibile, anche attirando investimenti esteri e rafforzando la stabilità regionale.
  3. Incrementare l’assistenza finanziaria per sostenere le riforme mediante uno strumento per la riforma e la crescita per i Balcani occidentali per il periodo 2024-2027: si propone cioè la creazione di un nuovo strumento del valore di 6 miliardi di €, di cui 2 miliardi sotto forma di sovvenzioni e 4 miliardi sotto forma di prestiti, con pagamenti subordinati alla realizzazione di specifiche riforme socioeconomiche e fondamentali.

Nell’ambito del piano di crescita, ogni partner dei Balcani occidentali sarà invitato ad elaborare un programma di riforme basato sulle raccomandazioni esistenti, comprese quelle del pacchetto annuale sull’allargamento e dei programmi di riforma economica dei paesi. Tale programma di riforme sarà consultato, valutato e adottato dalla Commissione.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Con l’adozione odierna del nuovo piano di crescita da 6 miliardi di € per i Balcani occidentali, stiamo avvicinando le economie dei Balcani occidentali all’UE. Questo piano di crescita ha un potenziale straordinario e potrebbe far raddoppiare l’economia dei Balcani occidentali nel prossimo decennio. Grazie alla combinazione di riforme e investimenti, consentirà ai Balcani occidentali di beneficiare presto di settori essenziali del nostro mercato unico, tra cui la libera circolazione delle merci, dei servizi e dei lavoratori, l’area unica dei pagamenti in euro, i trasporti, l’energia e il mercato unico digitale.”

Prossime tappe

Spetta ora al Parlamento europeo e al Consiglio esaminare la proposta relativa allo strumento, nel quadro del pacchetto di revisione intermedia del QFP. Una volta adottata la proposta, i sei partner dei Balcani occidentali saranno invitati a presentare i rispettivi programmi di riforma in cui definiranno le riforme socioeconomiche e fondamentali che intendono intraprendere per stimolare la crescita e la convergenza nell’ambito del piano di crescita durante il periodo 2024-2027. Quale condizione preliminare necessaria, la Serbia e il Kosovo dovranno impegnarsi in modo costruttivo nel dialogo sulla normalizzazione delle loro relazioni, facilitato dall’UE e condotto dall’alto rappresentante.

Contesto

La convergenza economica è un elemento essenziale per l’avvicinamento dei paesi dei Balcani occidentali all’UE. Attualmente il livello di convergenza tra i partner dei Balcani occidentali e l’UE non procede in modo sufficientemente rapido, con un PIL medio pro capite in potere d’acquisto per i nostri partner dei Balcani occidentali compreso tra il 30 % e il 50 % della media dell’UE.

L’integrazione con il mercato unico dell’UE è stato il principale motore della crescita economica per tutti i paesi che hanno aderito all’UE. Gli effetti positivi sul PIL e sui livelli di reddito di un paese derivanti dall’integrazione con il mercato unico dell’UE sono stati chiaramente dimostrati in passato.

FONTE: COMMISSIONE EUROPEA