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Orizzonte Europa: le missioni dell’UE sono sulla buona strada per realizzare l’ambizione di un continente più verde e più sano entro il 2030
Nei primi due anni dalla loro creazione, le missioni dell’UE di Orizzonte Europa hanno sostenuto il lavoro della Commissione sul Green Deal europeo, per rendere l’Europa pronta per l’era digitale, e il piano di lotta europeo contro il cancro. Fin dal loro avvio, le missioni dell’UE hanno dimostrato il loro potenziale di accelerare il cambiamento. Sostenute principalmente dai finanziamenti di Orizzonte Europa, hanno anche collegato e sostenuto le politiche e i programmi dell’UE con l’azione locale e il coinvolgimento dei cittadini. Sono sulla buona strada per conseguire i loro ambiziosi obiettivi entro il 2030 in settori critici quali l’adattamento ai cambiamenti climatici, il miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti oncologici, il ripristino degli ecosistemi marini e di acqua dolce, la creazione di città climaticamente neutre e la disponibilità di suoli in buona salute.
Queste sono le conclusioni della comunicazione sulle missioni dell’UE nell’ambito di Orizzonte Europa, adottata oggi. La comunicazione fornisce una valutazione approfondita dei progressi compiuti finora, come richiesto dai colegislatori dopo i primi due anni di attività. Mette in evidenza i principali risultati delle attuali cinque missioni, identificando nel contempo le sfide che hanno incontrato e proponendo una serie di azioni per affrontarle. Alla luce di questa valutazione equilibrata, la comunicazione di oggi propone anche di spendere l’11% del bilancio del pilastro 2 di Orizzonte Europa per le missioni dell’UE nell’ultima parte del programma, segnando quindi un aumento rispetto all’attuale 10%. Ciò corrisponde a un importo totale di oltre 3 miliardi di € per il periodo 2024-2027. Avvia inoltre i preparativi di una nuova missione dell’UE sul nuovo Bauhaus europeo.
La Commissione si impegna a rendere ancora più efficaci le missioni dell’UE, ad esempio:
- intensificando le discussioni con gli attori politici, in particolare con gli Stati membri, su come razionalizzare la governance delle missioni dell’UE per renderla più efficiente, inclusiva ed efficace;
- mobilitando un più ampio portafoglio di strumenti per garantire una maggiore partecipazione del settore privato, compresi i partenariati pubblico-privato e gli appalti pubblici per l’innovazione;
- intraprendendo azioni mirate a sostegno degli sforzi di comunicazione a livello locale e nazionale per rafforzare il coinvolgimento dei cittadini e sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle missioni dell’UE.
Visto il forte potenziale delle missioni di stimolare il cambiamento e considerando il fatto che l’iniziativa del nuovo Bauhaus europeo condivide già diverse caratteristiche con le missioni dell’UE, la Commissione avvia oggi la fase preparatoria di una nuova missione specifica dell’UE, seguendo lo stesso processo delle prime cinque missioni. Ciò comprende la nomina di un consiglio di missione e l’elaborazione di un piano di attuazione. Questi due elementi contribuiranno a definire gli obiettivi e i traguardi esatti della nuova missione.
Il nuovo Bauhaus europeo ha già sviluppato sinergie tra gli investimenti in ricerca e innovazione, altri strumenti di finanziamento e gli investimenti del settore privato. La nuova missione dell’UE instaurerà un dialogo con le persone per favorire l’accettazione delle politiche del Green Deal da parte dei cittadini, promuovendo la titolarità sociale delle soluzioni verdi e incoraggiando i cambiamenti comportamentali necessari per conseguire gli obiettivi del Green Deal. La Commissione lavorerà in stretta collaborazione con gli Stati membri e la comunità in generale per definire questo approccio.
Principali risultati finora conseguiti dalle missioni dell’UE
La missione per l’adattamento ai cambiamenti climatici intende sostenere almeno 150 regioni europee affinché diventino resilienti ai cambiamenti climatici entro il 2030. Dal suo lancio, 308 enti regionali e locali hanno firmato la Carta della missione. Una piattaforma specifica per l’attuazione della missione fornisce assistenza tecnica alle regioni e 50 di esse stanno elaborando una metodologia comune per effettuare valutazioni dettagliate dei rischi e delle vulnerabilità.
La missione contro il cancro ha l’ambizioso obiettivo di migliorare la vita di oltre 3 milioni di persone entro il 2030, attraverso la prevenzione e le cure, e di consentire alle persone colpite da tumore, comprese le loro famiglie, di vivere più a lungo e meglio. A livello dell’UE, il piano europeo di lotta contro il cancro e la missione contro il cancro hanno promosso un nuovo dialogo con gli Stati membri. La missione svolge un ruolo fondamentale nel consentire lo sviluppo della piattaforma di dati UNCAN.eu per aiutare i ricercatori ad analizzare i dati combinati su ricerca, salute e altri dati pertinenti su una scala senza precedenti.
Gli obiettivi della missione per le città intelligenti e a impatto climatico zero sono la realizzazione di 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030 e la garanzia che esse fungano anche da poli di sperimentazione e innovazione per tutte le città europee. L’invito a manifestare interesse a partecipare alla missione si è concluso nel gennaio 2022 e sono state 377 le città che si sono candidate. La missione ha creato una potente comunità di città ambiziose che, attraverso una piattaforma dedicata, lavorano in gruppi, si scambiano esperienze e accedono a un archivio di conoscenze per accelerare soluzioni climaticamente neutre.
L’obiettivo della missione per far rivivere i nostri mari e le nostre acque è conciliare la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini e di acqua dolce con le crescenti pressioni sulle risorse acquatiche. Nell’ambito della missione sono stati creati quattro “centri faro” in bacini marittimi e fluviali europei che hanno il ruolo fondamentale di sperimentare, dimostrare e attuare le soluzioni necessarie su vasta scala, mettendole a disposizione di oltre 100 regioni europee associate. L’interesse per la missione è dimostrato dalle oltre 480 azioni che sono state promesse nell’ambito della Carta della missione.
Con l’obiettivo di creare 100 “laboratori viventi” e “centri faro” entro il 2030, la missione per il suolo mira a fornire soluzioni per la gestione sostenibile e il ripristino dei suoli nelle zone rurali e urbane. Nell’ambito di questa missione, le autorità regionali e locali stanno elaborando accordi territoriali per la gestione del suolo con l’obiettivo di proteggerne la salute. La missione sviluppa il monitoraggio armonizzato del suolo nell’UE e strategie per la sua decontaminazione e rigenerazione nonché nuovi modelli commerciali per catene del valore rispettose del suolo e climaticamente neutre.
Informazioni generali
Le missioni dell’UE costituiscono un nuovo modo di fornire soluzioni concrete ad alcune delle nostre sfide più grandi. Sono uno sforzo coordinato della Commissione per mettere in comune le risorse necessarie in termini di programmi di finanziamento, politiche e normative, nonché altre attività. Inoltre puntano a mobilitare e coinvolgere soggetti pubblici e privati, quali gli Stati membri dell’UE, le autorità regionali e locali, gli istituti di ricerca, gli agricoltori e i gestori del territorio, gli imprenditori e gli investitori, in modo da produrre risultati reali e duraturi. Instaurano un dialogo diretto con i cittadini per fare in modo che la società adotti più rapidamente soluzioni e approcci innovativi.
La comunicazione di oggi è accompagnata da un documento di lavoro dei servizi della Commissione che presenta gli elementi di prova tecnici della valutazione delle missioni dell’UE. Tali elementi di prova sono stati raccolti attraverso uno studio che ha contribuito a valutare ogni singola missione dell’UE sulla base dei seguenti aspetti: scopo e obiettivi; processo di selezione; strutture di governance e funzionamento; progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi; bilancio e modalità di finanziamento.
Citazioni
- “Nei primi due anni dal loro avvio, le missioni di Orizzonte Europa hanno compiuto progressi costanti per affrontare le maggiori sfide che dobbiamo gestire: combattere il cancro, adattarsi ai cambiamenti climatici, proteggere le nostre acque, rendere le nostre città climaticamente neutre e ripristinare i nostri suoli. Ora abbiamo valutato con attenzione cosa ha funzionato bene e cosa ha invece funzionato meno bene. Partendo da queste premesse, ribadiamo la nostra fiducia nelle potenzialità delle missioni e proponiamo di ampliare il portafoglio con una missione sul nuovo Bauhaus europeo.”
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – 19/07/2023
- “Dobbiamo continuare a innovare per affrontare le crisi del clima e della biodiversità. Per proteggere l’economia europea e il nostro stesso benessere, abbiamo bisogno di suoli in buona salute, di ecosistemi marini prosperi e di essere preparati al crescente impatto dei cambiamenti climatici. I progressi compiuti finora con le missioni di Orizzonte Europa dimostrano che possiamo realizzare un futuro migliore per tutti gli europei.”
Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo – 19/07/2023
FONTE: COMMISSIONE EUROPEA