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“Smettere lo spinnamento — Stop al commercio”: La Commissione accoglie con favore l’iniziativa dei cittadini europei ed esaminerà come affrontare il commercio delle pinne di squalo
Oggi la Commissione risponde all’ iniziativa dei cittadini europei “Stop ning — Stop the trade” (Stop allo spinnamento — Stop al commercio), che chiede alla Commissione di intervenire per porre fine al commercio internazionale di pinne di squalo sfuse. La pratica crudele e illegale dello spinnamento significa che le pinne sono state tagliate fuori dall’animale e lo squalo è rimesso in mare mentre può ancora essere vivo. La Commissione accoglie con favore l’iniziativa e adotterà misure in tre settori, tra cui l’esame dell’opportunità di adottare un’iniziativa legislativa per porre fine al commercio di pinne sciolte, l’avvio di una valutazione d’impatto e il miglioramento delle statistiche pertinenti. La Commissione intensificherà inoltre l’applicazione delle misure di tracciabilità dell’UE e avvierà un dialogo con i partner internazionali.
Azione globale per la sostenibilità della pesca e del commercio degli squali
L’ UE è impegnata a favore della conservazione e della gestione sostenibile degli squali, nonché di altre risorse biologiche marine, sia all’interno che all’esterno dell’UE. Il sostegno di oltre un milione di cittadini a questa iniziativa è un chiaro segnale e un incoraggiamento a mantenere e rafforzare l’elevato livello di ambizione che la Commissione applica dal 2003, anno in cui è stato introdotto nell’UEil “regolamentosull’asportazione delle pinne di squalo”.
In risposta all’iniziativa dei cittadini europei, la Commissione si impegna a intraprendere ulteriori azioni in tre settori:
- esaminare l’opportunità di adottare una misura legislativa per porre fine al commercio di pinne di squalo sfuse;
- avviare senza indugio i lavori preparatori in vista dell’avvio, entro la fine del 2023, di una valutazione d’impatto sulle conseguenze ambientali, sociali ed economiche dell’applicazione della politica delle pinne naturalmente attaccate all’immissione sul mercato dell’UE di squali, sia all’interno dell’UE che per il commercio internazionale (importazioni ed esportazioni);
- fornire entro la fine del 2024 informazioni più dettagliate sulle importazioni e sulle esportazioni dell’UE per migliorare le statistiche sugli scambi di prodotti a base di squali.
La Commissione intende inoltre applicare meglio le già forti misure di tracciabilità dell’UE lungo l’intera catena del valore: controllo della pesca in mare, prodotti derivati dagli squali dallo sbarco ai consumatori, informazione dei consumatori, prevenzione e riparazione del commercio illegale. Essa garantirà la raccolta e la comunicazione di informazioni complete e affidabili da parte dei pescatori e delle autorità degli Stati membri su tutti questi aspetti, collaborando con gli Stati membri e Interpol.
Infine, la Commissione intensificherà l’azione internazionale dell’UE in quanto il commercio delle pinne di squalo è globale. Gli obiettivi saranno rafforzare l’effettiva attuazione delle misure di conservazione e di gestione per le specie di squali e promuovere un divieto mondiale dello spinnamento degli squali; incoraggiare la riduzione della domanda di pinne di squalo; e lotta contro il traffico di pinne di squalo.
La Commissione collaborerà con gli Stati membri dell’UE, nel quadro della CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione), con le organizzazioni regionali di gestione della pesca, con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e con i paesi terzi a livello bilaterale.
Contesto
Gli squali svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio degli ecosistemi marini e sono vulnerabili alle attività umane. Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni per migliorare la conservazione degli squali, molte popolazioni di squali si trovano in una situazione critica: oltre un terzo delle specie di squali è a rischio di estinzione, ossia è considerato gravemente minacciato, minacciato o vulnerabile. La Commissione riconosce che lo spinnamento degli squali è una delle principali minacce per la conservazione di queste specie.
L’iniziativa dei cittadini europei “Stop allo spinnamento — Stop al commercio” riflette le preoccupazioni dell’opinione pubblica in merito alla sostenibilità della pesca e del commercio di squali in tutto il mondo e invita la Commissione a:
- porre fine al commercio di pinne di squalo sfuso nell’UE; e
- estendere il regolamento (UE) n. 605/2013 al divieto di spinnamento degli squali, al fine di vietare anche l’importazione, l’esportazione e il transito di pinne di squalo sfuse.
L’iniziativa dei cittadini europei “Stop finning — Stop the trade” è stata registrata nel gennaio 2020 e presentata alla Commissione europea nel gennaio 2023.
L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è stata introdotta nell’aprile 2012 come strumento che consente ai cittadini di definire l’agenda in un’ampia gamma di settori politici. Un’ICE consente a 1 milione di cittadini appartenenti ad almeno sette Stati membri dell’UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori di sua competenza. L’ICE è uno dei principali strumenti innovativi per promuovere la democrazia partecipativa a livello di UE.
Citazioni
- “Da tempo l’UE è stata una forza trainante nella sostenibilità delle risorse marine, compresi gli squali. L’iniziativa dei cittadini europei è un invito ad agire di più. Sono lieto di rispondere a questa iniziativa con diverse azioni che costituiranno passi importanti verso una migliore protezione degli squali, che sono fondamentali per la salute dei nostri oceani.”
Virginijus Sinkevičius, commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca – 05/07/2023
- “L’iniziativa dei cittadini europei è uno strumento unico, che nel corso dei 11 anni di esistenza ha dimostrato di avere un posto e un potenziale propri per influenzare le politiche e la legislazione dell’UE. Lo stesso vale per questa iniziativa e ringrazio gli organizzatori per i loro sforzi.”
Věra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza – 05/07/2023
FONTE: COMMISSIONE EUROPEA