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Pubblicato il 2 marzo 2023

Conferenza “Il nostro oceano”: l’UE annuncia impegni pari a 816,5 milioni di € per proteggere gli oceani

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Oggi, in occasione della conferenza “Il nostro oceano” a Panamal’UE ha confermato il suo forte coinvolgimento a favore della governance internazionale degli oceani annunciando 39 impegni per azioni per il 2023. Queste azioni saranno finanziate con 816,5 milioni di €. Si tratta di uno degli importi più ingenti mai annunciati dall’UE dall’avvio delle conferenze “Il nostro oceano” nel 2014.

Gli impegni per azioni assunti dall’UE alla conferenza “Il nostro oceano” riguardano tutti i temi abbordati dall’evento: aree marine protette, inquinamento marino, cambiamenti climatici, pesca sostenibile, economie blu sostenibili e sicurezza marittima. Oltre agli impegni, oggi l’UE ha aderito all’alleanza per l’azione sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN).

Nuovi impegni dell’UE per oceani sicuri, puliti e gestiti in modo sostenibile

Il tema dell’edizione 2023 è “Il nostro oceano, la nostra connessione”; un appello affinché siano profusi nuovi impegni e sforzi congiunti a livello mondiale a sostegno di oceani sicuri, puliti e gestiti in modo sostenibile. A sostegno di tali obiettivi, i nuovi impegni annunciati oggi dall’UE comprendono, ad esempio, quanto segue.

  • Circa 320 milioni di € per la ricerca oceanica al fine di proteggere la biodiversità marina e affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici sugli oceani. Ciò contribuirà, ad esempio, a sviluppare il “Digital Twin of the Ocean” (gemello digitale dell’oceano), ad attuare l’All-Atlantic Ocean Research and Innovation Alliance e a sostenere gli obiettivi della missione dell’UE “Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030”, che ha fissato obiettivi ambiziosi entro il 2030 (ripulire le acque marine e le acque dolci, ripristinare gli ecosistemi e gli habitat degradati e decarbonizzare l’economia blu).
  • 12 milioni di € per agevolare l’accesso ai dati e ai prodotti Copernicus attraverso un centro regionale Copernicus per l’America latina e i Caraibi gestito da Panama. Tale centro agevolerà l’accesso tempestivo a tutti i dati Sentinel di Copernicus per l’attuazione delle politiche, lo sviluppo sostenibile e la scienza.
  • Rinnovo della costellazione di satelliti dell’UE con il lancio di Sentinel-1C per un valore di 250 milioni di €. Sentinel-1C sarà fondamentale per proseguire l’osservazione in tempo reale degli iceberg e dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico al fine di monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici.
  • 126 milioni di € per proteggere la biodiversità e lottare contro i cambiamenti climatici in Benin, Guyana e Tanzania.
  • 24 milioni di € nel periodo 2022-2023 mediante contributi volontari nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) per azioni di sostegno alle organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP), agli organismi regionali per la pesca e ai pertinenti accordi internazionali negli oceani Atlantico, Pacifico, Indiano, Artico e Antartico, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Le azioni comprenderanno il sostegno alla ricerca scientifica a sostegno di decisioni di gestione basate su dati scientifici, al miglioramento del monitoraggio delle attività di pesca e del rispetto delle norme delle ORGP, alla lotta contro la pesca INN, alla valutazione dello stato delle ORGP mediante revisioni delle prestazioni e alla garanzia dell’effettiva partecipazione degli Stati costieri in via di sviluppo alle ORGP.
  • 1 milione di € al meccanismo di finanziamento dell’OMC per le sovvenzioni alla pesca. L’obiettivo è sostenere i paesi in via di sviluppo attraverso l’assistenza tecnica e lo sviluppo di capacità per l’attuazione delle discipline previste dall’accordo OMC sulle sovvenzioni dannose alla pesca.

Contesto

I nostri oceani e i nostri mari coprono il 71% della superficie terrestre e sono sotto pressione a causa di riscaldamento globale, pratiche non sostenibili, pesca illegale, inquinamento e perdita di habitat marini. La conferenza “Il nostro oceano” è volta a intensificare gli sforzi collettivi per affrontare tali questioni; riunisce paesi di tutto il mondo, società civile e industria per ispirare soluzioni comuni e presentare impegni ambiziosi per proteggere gli oceani.

Lanciata inizialmente nel 2014, la conferenza “Il nostro oceano” ha mobilitato finora oltre 1 800 impegni per un valore di circa 108 miliardi di $ e ha protetto oltre cinque milioni di miglia quadrate negli oceani.

Nel corso dell’8a edizione della conferenza “Il nostro oceano” Panama cercherà di collaborare in 6 settori di intervento: cambiamenti climatici, pesca sostenibile, economie blu sostenibili, aree marine protette, sicurezza marittima e inquinamento marino. La conferenza presterà inoltre attenzione ai temi specifici dell’inquinamento marino da plastica e del turismo sostenibile.

L’UE ha sviluppato uno strumento di monitoraggio degli impegni disponibile sul sito web “Il nostro oceano” che consentirà ai cittadini di seguire i progressi compiuti nell’attuazione degli impegni assunti in occasione di tutte le conferenze “Il nostro oceano”.

Oltre agli impegni, l’UE ha inoltre aderito all’alleanza per l’azione sulla pesca INN. L’UE sostiene pienamente e persegue già da oltre un decennio i principali obiettivi dell’alleanza attraverso il regolamento INN dell’UE: a livello interno con gli Stati membri attraverso il regime UE di certificazione delle catture, a livello esterno attraverso dialoghi sulla pesca INN con i paesi terzi e azioni esterne generali in materia di governance internazionale degli oceani, sicurezza marittima e condizioni di lavoro.

FONTE: COMMISSIONE EUROPEA